Il ventesimo secolo è stato un periodo di grandi cambiamenti. In quel secolo sono successe più cose che negli ultimi duemila anni. È stato il secolo in cui ci sono state due guerre mondiali e in cui il comunismo ha acquisito una grande forza e poi è scomparso. È stato anche il secolo in cui l’umanità ha voltato le spalle a Dio e si è sepolta nelle cose materiali. E il ventunesimo secolo, allora? Alcuni dicono che i progressi della scienza hanno dimostrato che molte credenze religiose sono mera superstizione e irrilevanti per il mondo moderno. Io sostengo, tuttavia, che il ruolo della religione sarà sempre rilevante finché l’aspetto spirituale degli esseri umani rimarrà una realtà e non sarà stato stabilito un mondo di pace.
Qual è lo scopo della religione? È di realizzare il mondo ideale di Dio. La destinazione finale del cammino seguito dalle religioni dovrebbe essere la pace.
Dio ha creato questo mondo dal desiderio di amore e di pace. Se creiamo divisione insistendo sul fatto che la nostra religione è l’unica via di salvezza, andiamo contro il desiderio di Dio. Dio vuole che tutti nel mondo lavorino duramente per la pace, la riconciliazione e la convivenza. Se le persone dicono che venire in chiesa crea divisione nella loro famiglia, allora non esito a dire loro che dovrebbero mettere la loro famiglia al primo posto. La religione è solo un mezzo per realizzare il mondo perfetto di Dio; non è un fine in sé.
Se continuiamo l’era di persone che si riuniscono solo per religione o per razza, allora l’umanità non può evitare il ripetersi della guerra. L’era della pace non può assolutamente venire se non trascendiamo i costumi e le tradizioni culturali. Nessuna ideologia, filosofia o religione che abbia influenzato l’umanità nel passato è in grado di portare la pace e l’unificazione necessarie per il futuro. Abbiamo bisogno di una nuova ideologia e di una nuova filosofia che vada oltre il buddismo, il cristianesimo e l’islam. Per tutta la mia vita ho invitato le persone fino a quando la mia voce non era rauca a trascendere le loro fazioni religiose e persino le loro religioni.