Per anni ho chiesto un mondo in cui tutte le religioni vivano insieme come una sola, tutte le razze vivano come una sola, e tutte le nazioni esistano come una sola. Eppure, per migliaia di anni la storia ha visto il continuo aumento delle divisioni. Ogni volta che una religione diversa è stata adottata o che è salito al potere un nuovo regime, sono stati tracciati più confini e sono state combattute guerre. Ora, però, viviamo in un’epoca di globalismo. Per il bene del futuro dobbiamo diventare una cosa sola.
Un modo che propongo di facilitare è attraverso l’Autostrada della Pace Internazionale, un’impresa enorme. Essa collegherà la Corea e il Giappone attraverso un tunnel sottomarino e creerà un ponte sullo stretto di Bering che separa la Russia e il Nord America. Questi grandi collegamenti possono unificare il mondo. Quando l’autostrada sarà completata, sarà possibile viaggiare in auto dal Capo di Buona Speranza dell’Africa a Santiago del Cile e da Londra a New York. Non ci saranno blocchi stradali; tutto il mondo sarà interconnesso come se fosse collegato da vasi capillari. Il mondo diventerà un’unica comunità integrata e tutti potranno viaggiare liberamente oltre i confini internazionali. Le frontiere che danno libero passaggio a chiunque perderanno il loro significato di confine. Qualcosa di simile sarà vero per la religione. Con l’aumentare della frequenza degli scambi tra le religioni, sorgerà una maggiore comprensione reciproca, i conflitti scompariranno e le mura della separazione si sgretoleranno. Quando diversi tipi di persone vivono insieme in un’unica comunità globale, le barriere tra le razze si abbatteranno. L’interazione tra le razze si verificherà nonostante le differenze di aspetto e di lingua. Questa rivoluzione culturale farà diventare il mondo un tutt’uno.
La Via della Seta non era una semplice via commerciale che la gente usava per vendere la seta e comprare le spezie. Era anche un veicolo di incontro tra i popoli dell’Oriente e dell’Occidente e di incontro tra buddismo, islam e cristianesimo. Queste diverse culture si mescolavano e davano vita a una nuova cultura. L’Autostrada internazionale della pace avrà un ruolo simile nel ventunesimo secolo.
Collegarsi significa qualcosa di più del semplice collegamento dei continenti attraverso tunnel e ponti. Si riferisce a un’equiparazione degli standard di vita del mondo.
L’Autostrada internazionale della pace ridisporrà l’attuale disuguaglianza creando l’accesso alle risorse naturali e umane esistenti. Questo porterà ad un livellamento della ricchezza. Ciò richiederà sacrifici da parte di coloro che hanno maggiori possedimenti materiali o conoscenze. La costruzione di un mondo di pace non può essere fatta con atti di carità o donazioni una tantum. Solo l’amore sincero e il sacrificio continuo sono in grado di creare un mondo di pace. Dobbiamo essere disposti ad offrire tutto.